Pubblicazioni
Home > Pubblicazioni > II Consensus Conference Italiana sulla LDL-aferesi.

II Consensus Conference Italiana sulla LDL-aferesi.

Riferimento bibliografico:
Atti finali CORSO INTERDISCIPLINARE DI AGGIORNAMENTO “LIPIDCLUB 15 maggio 2009” pp 1-11
Data pubblicazione:
Autori: Consensus Panel: Cattin L, De Silvestro S, Passalacqua S, Stefanutti C; Esperti: Berni A, D’Alessandri G, Di Giacomo S, Ferraro PM, Fonda M, Marson P, Naticchia A, Perrone G, Pintus P, Russi G, Staffolani E, Vivenzio A, Zenti MG
Fotografia
Premessa generale: La plasmaferesi terapeutica
La plasmaferesi terapeutica, intesa come metodica selettiva, è una metodica che permette la rimozione di molecole plasmatiche in diverse patologie di interesse internistico, ematologico, nefrologico, neurologico e più in generale immuno‐reumatologico, sulla base di interazioni chimico‐fisiche ed immunologiche. L’innovazione tecnologica ha introdotto metodiche sempre più selettive, che hanno permesso una maggiore flessibilità ed un trattamento più tollerabile, soprattutto a lungo termine. Il vantaggio di tali tecniche è rappresentato fondamentalmente dalla selettività di rimozione delle specifiche molecole patogene e dalla minore incidenza di effetti avversi.

La Lipidoaferesi (lipoaferesi) e la LDL aferesi: elementi normativi e giurisdizionali
La Lipidoaferesi (LA) e la LDL‐aferesi (Low Density Lipoprotein‐apheresis/LDLa) rappresentano attualmente il trattamento di elezione dei pazienti affetti da grave ipercolesterolemia monogenica omozigote, doppio eterozigote ‘compound’ ed eterozigote, quando la terapia medica fallisce l'obiettivo di un controllo adeguato dei livelli plasmatici delle lipoproteine aterogene: VLDL, IDL, LDL, Lp(a). Per la natura invasiva, la complessità tecnica e gestionale ed i costi non irrilevanti, l’indicazione terapeutica della LDLa è stata limitata alle condizioni morbose e agli individui ad elevato e documentato rischio cardiovascolare. L’attuale legislazione sanitaria, DM del 5/8/92 G.U.R.I. del 12/8/97, ha introdotto nel Prontuario Terapeutico del Servizio Sanitario Nazionale la LDL‐aferesi, quale trattamento riconosciuto per le gravi ipercolesterolemie familiari, senza partecipazione alla spesa. La LDLa è stata confermata dal parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità, Sessione LXII‐Sezione II. La LDLa è inoltre esplicitamente riconosciuta e tariffata nei nomenclatori terapeutici delle regioni Lombardia, Toscana, Abruzzo. Altre regioni hanno identificato Centri specialistici di riferimento abilitati alla erogazione della summenzionata tecnica terapeutica. Alcune Aziende Ospedaliere di rilievo nazionale (es. Policlinici Universitari) hanno consentito l’istituzione di Centri per la erogazione della LDLa. La prestazione di LDLa è riportata anche nell’ all. n.1 del Suppl. Ord. alla G.U. ‐ Serie generale 226 del 25/09/99; elenco delle condizioni e malattie croniche o invalidanti che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo e relative prestazioni. Infine si ricorda la normativa che disciplina le malattie rare che considera di fatto tali prestazioni “salvavita”‐ equivalenti ed erogabili esclusivamente in un centro specialistico ospedaliero. Si rammenta che l’aliquota principale di prestazioni erogate corrisponde ai codici RCG070, dell’elenco delle “Malattie rare” (Suppl. ord. Gazzetta Ufficiale n. 160 pag. 26 del 12 Luglio 2001 ‐ D.L. 29 Aprile 1998 n.124).
Visualizza il documento II Consensus Conference Italiana sulla LDL-aferesi.pdf
Stampa la pagina