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Informazioni ricevute da Early e Late Referral per la scelta della modalità di terapia sostitutiva.

Riferimento bibliografico:
(GIN Numero speciale S47 dedicato agli: ABSTRACT del 50° Congresso Nazionale della Società italiana di Nefrologia, Bologna 7-10 Ottobre 2009) Giornale Italiano di Nefrologia Anno 26 n. S47, S65, PO; 2009
Data pubblicazione:
Autori: Di Napoli A1, D’adamo G2, Valle S1, Pezzotti P1, Chicca S1, Pignocco M1, Spinelli C2, Di Lallo D1 1Registro Dialisi del Lazio, Laziosanità - Agenzia di Sanità Pubblica, Roma; 2Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi, Ospedale Santo Spirito, Roma
Introduzione. Il late referral (LR) si associa a una più elevata mortalità e morbidità in pazienti con insufficienza renale cronica terminale. Pochi studi si sono occupati delle informazioni ricevute dai pazienti sulle diverse modalità di terapia renale sostitutiva. Abbiamo studiato il ruolo del referral sull’acquisizione di tali informazioni e sul coinvolgimento del paziente nella scelta del trattamento. Metodi. Indagine condotta (2005-2006) tra 673 pazienti incidenti in dialisi cronica nel Lazio che avevano dato un consenso scritto, con la somministrazione di un questionario telefonico su informazioni incentrate sull’anno precedente l’ingresso in dialisi cronica. Le informazioni si riferivano a caratteristiche socio-demografiche, stili di vita, anamnesi familiare e personale, tempo di riferimento a un nefrologo, informazioni ricevute sulle modalità di terapia renale sostitutiva, motivi della scelta della terapia. Un paziente era definito LR se non riferito a un nefrologo nell’anno precedente l’inizio della dialisi cronica.
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