News
Home > News > Insufficienza renale: i malati con le maggiori spese

Insufficienza renale: i malati con le maggiori spese

Altra indagine USA conferma gli alti costi sanitari diretti ed indiretti sostenuti dai nefropatici

Image by Myriams-Fotos from Pixabay
Image by Myriams-Fotos from Pixabay
Secondo una recente analisi condotta da ricercatori della Loyola University di Chicago i soggetti affetti da insufficienza renale cronica (non in dialisi) sono gravati da spese sanitarie “vive” superiori a quelle sostenute di tasca propria anche da pazienti alle prese con altre patologie croniche.

Infatti questo studio, che ha utilizzato i dati di un campione di 74,267 adulti dal 2011-2013 del Medical Expenditure Panel Survey (un sondaggio nazionale di spesa sanitaria nella popolazione degli Stati Uniti), rileva una spesa media di 1439$ all'anno per i pazienti con malattia renale cronica, contro quella di 770$ o 748$ sostenuta rispettivamente dai pazienti affetti da cancro (colon, del seno o ai polmoni) o colpiti da ictus.

La spesa media per i pazienti senza queste tre condizioni croniche, le più costose per i beneficiari di Medicare secondo numerosi studi, è rappresentata dalla cifra di 226$. Le spese includono i costi di franchigie, coassicurazione, copagamenti e altre spese vive non coperte da assicurazione per i servizi sanitari e le forniture.

La maggior parte degli studi precedenti avevano considerato i costi totali dell'assistenza sanitaria della malattia renale; questo lavoro pubblicato su BMC Nephrology aggiunge il dato delle “tasche” dei pazienti (out-of-pocket); in particolare la malattia renale impegna il 7,2% del reddito personale di chi ne soffre, rispetto al 5,8 % per i pazienti colpiti da ictus, al 5,1 % per i pazienti affetti da cancro ed a l’ 1,9 % per le persone che non hanno avuto ictus, cancro o malattie renali.

Più di 20 milioni di persone - circa il 10 per cento di statunitensi adulti - hanno una malattia renale cronica, e quasi uno ogni due adulti di età compresa tra 30-64 sono a rischio di sviluppare la malattia renale durante la loro vita. La maggior parte delle persone affetta da insufficienza renale ha, inoltre, altri problemi di salute, come il diabete (49,6%, nello studio in oggetto), l'ipertensione (87,8%) e le malattie cardiache (41,5%), la dislipidemia (85,0%) o artrite (63,7%), per citare le prime cinque comorbidità e di conseguenza necessita di vedere molti medici specialisti e prendere più farmaci.

"L’onere delle spese vive alte può vanificare gli sforzi per prevenire la progressione della malattia" scrive Talar Markossian, PhD, MPH, professore presso il Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica della Loyola University Chicago Stritch School of Medicine. "Precedenti ricerche hanno dimostrato che alcuni pazienti scelgono di non seguire le prescrizioni mediche consigliate o assumere meno farmaci di quelli previsti a causa dei costi da sostenere di tasca propria".

Precedenti studi avevano evidenziato che i pazienti affetti da malattie renali hanno una media di 10,8 visite mediche ogni anno e oltre il 60 per cento dei pazienti con insufficienza renale moderata assume cinque o più farmaci al giorno.

Ed in Italia?

Anche nel nostro paese, sebbene il sistema assistenziale nazionale (SSN – istituito dalla legge 23 dicembre 1978, n. 833 che, con decorrenza dal 1º luglio1980, soppresse il sistema mutualistico) si carichi della maggior parte della spesa sanitaria inerente la salute dei propri assistiti, la spese sostenute dai singoli pazienti per la cronicità sono senza dubbio elevate. Infatti, secondo gli esperti, numerose sono le voci in questo capitolo:
  • Il ticket di compartecipazione alla spesa farmaceutica
  • Farmaci Classe C (ritenuti non necessari, per patologie minori, non salva-vita)
  • Farmaci Classe A (Note AIFA e/o sovrapprezzo brendato rispetto al generico)
  • Farmaci Distribuzione diretta o per conto (DpC), cosiddetti ex-Osp oppure altri farmaci sotto particolari limitazioni prescrittive.
  • Sospensione lavorativa (visite, ricoveri, etc) e trasporto per le visite o accertamenti necessari di pazienti o familiari accompagnatori
  • Senza contare le sempre più richieste soluzioni private (liste di attesa lunghe e congestionate) in pazienti con diverse comorbidità.
"L'elevato numero totale di visite mediche e farmaci necessari per la cura delle malattie renali croniche fa salire la spesa sanitaria diretta totale e, probabilmente, in certa misura aumenta anche quella “out-of-pocket” a carico del paziente, con la creazione di un onere finanziario per i pazienti " sono le conclusioni degli autori di questo lavoro allegato.
 
Visualizza il documento Non-dialysis dependent chronic kidney disease is associated with high total and out-of-pocket health Collegamnto esterno Loyola Medicine.
Stampa la pagina