Curiosità: La vera storia della donna colpita da un meteorite al rene sinistro!
È successo nel 1954, ed è l'unico caso documentato: la protagonista se la cavò con una ferita, ma quell'evento eccezionale non le portò fortuna

Si stima che la roccia fosse inizialmente piuttosto grande, probabilmente con una massa di circa 12 kilogrammi, creando una palla di fuoco così luminosa(la cometa) da essere vista in almeno tre stati.
Infatti nello spazio ogni frammento di detriti interplanetari è freddissimo – il sole ne riscalda solo una piccola parte superficiale – ma quando il meterorite entra nell'atmosfera terrestre, per via della compressione e dell’attrito dell'aria, si riscalda così tanto rapidamente da far fondere lo strato esterno della meteora stessa che viene di fatto asprtato, creando una breve scia di gas ionizzato. Pertanto solo una piccola parte di 3.9 chili (8,5 libbre) arrivò effettivamente a terra precipitando ad una velocità di circa 200km orari.
Il sasso si è schiantato contro la casa, e dopo aver attraversato il tetto e rimbalzato contro una radio, ha colpito la mano e il fianco della signora Hodges, che stava facendo un sonnellino sul divano lì vicino. La sfortunata Signora sopravvisse all’inconsueto impatto pur non recuperando mai i postumi dello shock subito, subendo un gigantesco ematoma verosimilmente secondario alla rottura del rene sinistro.
Subito dopo l'incidente nacque una disputa a colpi di avvocato sulla proprietà del "prezioso" sasso, e proprio questa è la parte della storia meno nota.
Per un anno si sfidarono in tribunale il padrone di casa della Hodges, che sosteneva di essere il legittimo proprietario della pietra, appunto perché caduta nella sua proprietà, e la Hodges e il marito, gli inquilini in affitto dell’appartamento.
La causa si trascinò per un po' di tempo finché il proprietario di casa rinunciò a reclamare il possesso del meteorite; nel frattempo, però, anche l’interesse intorno all'oggetto spaziale - spasmodico, all’inizio - era scemato quasi del tutto e con esso il suo valore sul mercato.
Nessuno era più interessato ad acquistarlo, e la stessa Hodges finì per usarlo come fermaporta prima di donarlo all’Alabama Museum of Natural History (dove è ancora oggi conservato).
La storia finisce ancora più tristemente per la Hodges. Pare che i problemi legali e la delusione per non aver potuto sfruttare in qualche modo l’evento eccezionale che le era capitato siano stati causa di problemi fisici e psicologici: divorziò poco dopo dal marito e morì nel 1972 sembra proprio per gli esiti di una insufficienza renale! (cit. Focus 4 settembre 2017), chissà se conseguenza del particolare incidente...
Dottor Emiliano Staffolani, MD, PhD
Specialista in Nefrologia ed Ipertensione Arteriosa
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