Perché ci si rivolge al nefrologo?
Le malattie renali croniche hanno generalmente un decorso lento e insidioso che tuttavia, il più delle volte, porta – nel corso di anni o decenni – alla insufficienza renale cronica terminale. In questi casi si è ormai verificata una perdita irreversibile della funzione renale, tale da costringere il paziente a ricorrere alla dialisi o al trapianto renale.Il nefrologo dispone oggi di conoscenze e presidi terapeutici sempre più efficaci nel rallentare in modo significativo la progressione delle malattie renali verso le fasi terminali (es.: remissione parziale) e, talvolta, persino di arrestarla (es.: remissione completa).
Compito dello specialista nefrologo è quello di riconoscere nel paziente la presenza della malattia renale, specie nelle fasi iniziali, e di suggerire la terapia più appropriata al singolo caso. Il tutto in stretta collaborazione con il medico curante.e gli altri specialisti eventualmente coinvolti.Tuttavia l’esperienza clinica dimostra che proprio le fasi iniziali delle malattie renali croniche, quelle cioè in cui sarebbe più raccomandabile un’adeguata terapia, sono spesso trascurate o non riconosciute. Ad esempio, può non essere data importanza alla presenza, nell’esame delle urine, di piccole quantità di proteine, di sangue (emazie), o di cilindri.
Analogamente possono essere sottovalutati leggeri aumenti della creatininemia o dell’azotemia, esami che esprimono già la compromissione della funzione renale.
Alcune delle ragioni più comuni per il riferimento ad un nefrologo sono:
- Insufficienza Renale Acuta (Acute Renal Failure, ARF) o “blocco renale” (Sudden Loss of Kidney Functions)
- Malattia Renale Cronica (Chronic Renal/Kidney Disease, CKD)
- Anemia associate a malattia renale
- Iperparatiroidismo secondario ad insufficienza renale cronica
- Anomalie Urinarie: presenza di emazie (sangue), proteinuria o cristalli e cilindri (casts) nelle urine
- Infezioni delle Vie Urinarie (IVU), ricorrenti o di lunga durata: cistiti o pielonefriti
- Calcolosi renale (nefrolitiasi)
- Ipertensione Arteriosa con o senza danno d’organo (nefronangiosclerosi ipertensiva)
- Squilibrio Acido-Base e/o Disordini Elettrolitici (Potassium (K+), Calcium (Ca2+), Magnesium (Mg2+), Phosphates (PO42- ))
- Nefropatia Diabetica
- Ateroembolismo Renale o Aterosclerosi dei vasi renali con o senza trombosi
- Vasculiti Renali
- Sindrome Nefritica
- Sindrome Nefrosica
- Glomerulonefriti
- Necrosi Tubulare Acuta (farmaci, mezzo di contrasto per TC, tossine varie)
- Malattie Cistiche del Rene
- Idronefrosi o malattie renali dovute ad ostruzioni urinarieancers of the kidneys or urinary bladder
- Malattie Autoimmuni Sistemiche: Lupus Erimatoso Sistemico, vasculiti, etc
- Trattamenti dialitici (emodialisi o dialisi peritoneale) e loro complicanze a lungo termine
- Trapianto renale (valutazione idoneitò del ricevente o del donatore)