Pazienti renali: come comportarsi durante un’ondata di caldo
Dai nefrologi il vademecum con i consigli utili per superare indenni l’estate
Le persone che soffrono di una malattia renale dovrebbero prestare particolare attenzione agli sbalzi della temperatura per proteggersi durante la stagione estiva, in particolare durante le ondate di caldo.
È con il vademecum per la salute dei reni che la Società Italiana di Nefrologia indica alla popolazione una routine ottimale da seguire per salvaguardare la salute dei nostri reni.
La guida si rivolge anche a pazienti che soffrono di malattia renale cronica avanzata, una condizione per cui le funzioni dei reni sono alterate fino a richiedere dialisi o trapianto.
Ecco i principali consigli utili.
Come mantenersi al sicuro durante un’ondata di caldo se si è in dialisi
Per i pazienti in dialisi che cercano di contenere l’aumento di liquidi nei giorni che trascorrono tra un trattamento e l’altro, le giornate calde possono diventare una vera sfida.
La maggior parte delle persone con malattie renali in dialisi è infatti soggetta a restrizioni di liquidi.
Purtroppo, anche se le giornate calde possono far sentire disidratato e assetato, bere molti più liquidi non è il modo migliore per mantenere il proprio stato di benessere: bevendo di più se si è in dialisi si potrebbe solo superare la dose giornaliera raccomandata di liquidi e andare incontro a complicazioni.
C’è un però.
Con il caldo è probabile che, come accade poi a chiunque, anche chi deve sottoporsi periodicamente al trattamento dialitico possa sudare di più e quindi in linea di principio bere un po’ di più rispetto a quanto prescritto diventa possibile.
Il proprio medico e nefrologo saprà indicare precisamente se questa variazione è presente e se è quindi necessario oppure no aumentare leggermente la dose di liquidi giornaliera piuttosto che modificare l’abituale “peso secco” di fine dialisi per la stagione più calda.
È consigliabile anche mantenersi freschi e utilizzare cubetti di ghiaccio o ghiaccioli per assicurarsi di rimanere idratati (facendo comunque attenzione alla quantità complessiva comunque bevuta durante la giornata perché il ghiaccio, chiaramente, non è altro che acqua e conta la quantità totale)
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Oltre a queste indicazioni di ordine generale ci sono alcune azioni pratiche che le persone in dialisi possono fare per mantenere il proprio stato di benessere durante le ondate di caldo.
Eccone alcune:
- Il sale fa venire sete. Per aiutarti a controllare la tua sete, limita i cibi salati che mangi giornalmente e non aggiungere sale.
- In accordo con il tuo medico di dialisi, e se ti viene consigliato, assumi prelibatezze congelate come ghiaccioli e gelati per ridurre la quantità di liquidi che bevi. Attenzione agli aspetti nutrizionali, da analizzare in questo caso sempre con nefrologo e nutrizionista/dietista perché anche con il caldo le insidie del Fosforo e del Potassio restano in agguato.
- Prova a congelare chicchi di uva, pere a fette, mele, o fragole per uno spuntino freddo dissetante ma con meno liquidi di un bicchiere di succo o di acqua.
- Sorseggia le tue bevande lentamente. Sorseggiare ti permetterà di assaporare il liquido più a lungo.
- Usa tazzine o bicchierini per le tue bevande: il piccolo volume di questi contenitori, ti aiuterà ad evitare eccessi ingannando in parte la mente.
- Congela l’acqua consentita in una vaschetta per cubetti di ghiaccio. Puoi farlo anche con il succo d’uva, mela o mirtillo per qualcosa di più sfizioso.
- Prova a deglutire le pillole con una salsa di mele o purea di mele fredda invece di un liquido. Ridurrai l’assunzione di acqua.
- Se ti piace nuotare (e non hai un catetere venoso o peritoneale), considera una piscina o un lago in cui rinfrescarti.
- Bagna e congela salviette da mettere sul collo per mantenerti fresco senza bere. Oppure immergi una bandana o un cuscinetto di gel in acqua molto fredda e avvolgili intorno al collo.
- Metti una ciotola di acqua con ghiaccio davanti a un ventilatore per aiutarti a raffreddare l’aria quando non hai un condizionatore.
- Frequenta locali con l’aria condizionata: puoi fare una passeggiata in un centro commerciale, un negozio di alimentari, un centro sociale o puoi andare al cinema.
- Prova a far scorrere acqua fredda sui polsi. Se l’accesso per la dialisi è nel braccio, fai scorrere l’acqua sugli avambracci per alcuni minuti.
- Fai una doccia fresca e assicurati di bagnarti i capelli. Perdi il 10 per cento del tuo calore attraverso la testa. Tenere i capelli bagnati agirà come un condizionatore d’aria.
- Indossa un cappello quando devi uscire al sole.
- Indossa abiti di cotone o lino e non sintetici, larghi e leggeri.
Infine, durante la stagione calda, stare in luoghi chiusi e mantenersi freschi è sufficiente ad evitare colpi di calore e conseguenze più gravi del caldo afoso eccessivo.
Come mantenersi al sicuro durante un’ondata di caldo se hai avuto un trapianto renale
Le persone che hanno ricevuto un trapianto di rene, contrariamente ai dializzati, dovrebbero bere di più durante le ondate di caldo!
Evitare la disidratazione è fondamentale essendo particolarmente a rischio di sviluppare un danno renale acuto sia per la condizione specifica sia per i molti farmaci solitamante necessari in questa condizione.
I portatori di trapianto devono, anche, prestare particolare attenzione al sole perché le medicine antirigetto possono amplificare il rischio di melanoma per cui è sempre vivamente consigliato evitare il sole nelle ore di punta e, se si trascorre del tempo all’aperto, assicurarsi di avere un cappello e/o una protezione solare con fattore 50 o protezione totale.
È necessario un abbigliamento consono alla temperatura, leggero e traspirante possibilmente di colore chiaro, perché i colori scuri possono diventare caldi e accentuare la sensazione di malessere. Con la mascherina (nei casi e nelle modalità ancora suggerite) è meglio respirare attraverso il naso: ciò genera meno calore e umidità all’interno della maschera.
Evitare pasti pesanti e ricchi di grassi e proteine, preferire l’assunzione di pasta, verdure e frutta, ridurre il consumo di alcol: l’assunzione eccessiva di alcol in estate provoca un effetto diuretico, aumentando il lavoro dei reni e il rischio di danno renale connesso.
Per le persone che hanno ricevuto un trapianto renale resta sempre da tenere a mente la regola di bere abbondantemente, anche se la sensazione della sete non viene percepita. Ciò preverrà certamente la disidratazione.
Una raccomandazione diretta ai soggetti con malattia renale cronica è quella di rivolgersi al medico curante in caso di episodi di diarrea e/o vomito. Questo perché i farmaci assunti (quali aceinibitori, sartani, diuretici, metformina, gliflozine) potrebbero accumularsi nel corpo e causare tossicità.
Dottor Emiliano Staffolani, MD, PhD
Specialista in Nefrologia ed Ipertensione Arteriosa
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