Rene in estate, ecco come si protegge.
Il caldo torrido affatica il rene con un vero lavoro straordinario ... i 10 consigli del nefrologo.
Gli effetti avversi del caldo sulla salute, particolarmente insidiosi nelle “isole di calore urbano”, sono oggi in gran parte prevenibili.
In tal senso a partire dal 2004, il Ministero della Salute ha avviato una serie di iniziative per la prevenzione dell'impatto delle ondate di caldo sulla salute della popolazione e ha ulteriormente aggiornato e integrato le linee guida.
Quali consigli per la salute dei nostri reni?
ADEGUATA IDRATATAZIONE
Soprattutto in questo periodo: bisogna bere molta acqua per compensare i liquidi e i sali minerali persi a causa della sudorazione, ma anche agevolare la termoregolazione.
Ci sono molte alternative gustose e rinfrescanti all'acqua che possono essere consumate in estate (i ghiaccioli, le zuppe e le tisane fresche, il latte, il tè, etc) ma l'ideale rimane l'acqua minerale (non acqua tonica) con aggiunta di succo di limone o arancia e foglioline di menta oppure di sodio bicarbonato, a gusto di chi la consuma e, possibilmente, a temperatura corporea.
La quantità d’acqua necessaria per la nostra idratazione quotidiana è data moltiplicando circa 30ml per ogni kg di peso corporeo, in base all’età anagrafica.
Ecco una tabella esemplificativa:
16/30 anni circa 35/40 ml
31/55 anni circa 30/35 ml
56/65 anni circa 30 ml
sopra i 65 circa 20/25 ml
Il rifornimento dev’essere continuo per garantire un apporto costante di liquidi e rendere l’acqua più “digeribile”, evitando la sensazione di “pancia gonfia”.
PROTEZIONE SOLARE
Il sole, permettendo una miglior produzione di Vitamina D, con le adeguate precauzioni è vitale.
Conoscere il fototipo della pelle per proteggerla è necessario per evitare le scottature, l'insorgere del melanoma ed anche il riattivarsi di molte patologie autoimmunitarie in grado di attaccare molti organi e distretti (compresi i reni!). In particolare i soggetti portatori di trapianto ed i pazienti in terapia steroidea o immunosoppressiva dovrebbero mostrare maggiore cautela.
Usare creme con fattori di protezione UVA e UVB compresi tra i 30 e 50, applicarle in media ogni due ore ed evitare le ore di massima irradiazione (tra le 11 e le 16) sono buone abitudini che garantiscono la “abbronzatura”.
Infine, occhio alla vista: non occorrono grosse precauzioni, bastano occhiali o visiera per proteggere gli occhi alle prolungate esposizioni al sole.
ALIMENTAZIONE MEDITERRANEA
Anche in Estate la dieta mediterranea si conferma decisamente superiore ed assolutamente consigliabile per tutti.
La natura propone diversi alimenti stagionali ricchi di sostanze che aiutano a proteggerci dall’esposizione solare, tra cui: i carotenoidi (carote, albicocche, peperoni), il licopene (pomodori maturi), gli antociani (more e bacche), gli omega-3 (pesce azzurro e salmone), la vitamina B (uova), etc
Oltre a pesci, ortaggi e frutti tipicamente colorati si confermano come utili antiossidanti anche alcuni polifenoli (tè verde), e i flavonoidi (cacao).
Risparmiarsi le abbuffate è una regola universale e vale anche per la prevenzione dei calcoli renali statisticamente più frequenti durante la stagione calda.
FARMACI & ESTATE
I medicinali vanno conservati in luogo fresco e asciutto e non a diretto contatto con fonti di calore; in estate occorre maggiore attenzione e qualche accortezza in più per non rischiare di ritrovarsi ad assumere farmaci inefficaci o peggio dannosi per la salute. Conservare e trasportare i medicinali in modo corretto è fondamentale per garantirne l’integrità e quindi l’efficacia e la sicurezza.
Inoltre alcuni farmaci, per via del loro meccanismo d’azione, possono interferire con la termoregolazione o alterare lo stato di idratazione dell’organismo, amplificando gli effetti del caldo (anticolinergici, antipsicotici, antistaminici, antidepressivi, ansiolitici, antiadrenergici e beta-bloccanti, antipertensivi e diuretici, antiepilettici ecc.).
Per i soggetti nefropatici, in particolare, in caso di disidratazione acuta cospicua (con diarrea o vomito, febbre elevata, o abbondante sudore, possibilmente diagnosticata da un medico) potrebbe essere necessario sospendere o saltare per qualche giorno gli ACE-inibitori, i sartani e la metformina. Controllare regolarmente la pressione arteriosa e chiedere consiglio al proprio medico e/o nefrologo, che potrà valutare, se necessario, una rimodulazione della terapia.
Purtroppo una stagione completamente esente da patologie non esiste.
- Anche in estate sebbene alcuni agenti eziologici come l’influenza, scompaiano quasi del tutto altri agenti patogeni prendono il sopravvento; infatti, virus e batteri non vanno in ferie e, complici il caldo, il mare o piscine, i condizionatori e la vita all’aperto il rischio di infezioni e malattie aumenta in particolare gastroenteriti e intossicazioni alimentari, epatiti, infezioni respiratorie con febbre elevata potrebbero minare la “serenità” anche del rene in vacanza!
- Con l’impennata delle temperature estive le coliche renali sono in agguato. Sotto accusa la disidratazione, complice della formazione delle famigerate e dolorose “pietruzze” (calcoli) che si sviluppano nelle vie urinarie
- Ed ancora i pericolosi colpi di sole e di calore. Il colpo di sole è legato all’esposizione diretta ai raggi solari. Comporta un aumento della temperatura corporea oltre i 38 gradi e può associarsi a scottature.
- Il colpo di calore, invece, si manifesta quando la temperatura esterna è molto alta e una persona non riesce efficacemente a disperdere calore.
Uno stile di vita sensato e l’ascolto dei consigli degli esperti è utile per prevenire la maggior parte delle situazioni a rischio, ricapitolando:
- Bere costantemente circa 30ml per ogni kg di peso corporeo, in base all’età anagrafica (salvo diversa prescrizione medica)
- Evitare abbuffate seguendo una dieta mediterranea godendo in particolare dei prodotti stagionali
- Niente sole diretto tra le 11.00 e le 16.00
- Protezione solare con fattori di protezione UVA e UVB compresi tra i 30 e 50
- Indossare abiti leggeri di cotone o fibre naturali, possibilmente chiari, e un cappello
- Mattino e sera spalancare le finestre per rinfrescare casa
- Conservare e trasportare i farmaci in luogo fresco e asciutto e non a diretto contatto con fonti di calore
- Controllare regolarmente la pressione arteriosa
- In caso di disidratazione acuta cospicua contattare il proprio curante per eventuale rimodulazione della terapia solitamente assunta
- Attenzione ai soggetti più a rischio: gli anziani e bambini