Astrologia, Zodiaco e... trapianti di rene.

Fasi lunari e segni zodiacali non interferiscono sull'esito del trapianto.

Fin dalla notte dei tempi l’uomo ha attribuito alla Luna un potere magico e mistico.

Non si possono negare gli effetti del ciclo lunare sulla Terra, a partire dalle maree e dal calendario agricolo fino ai comprovati effetti della luna piena sugli animali, ma vi sono ancora forti dubbi per quanto riguarda l'uomo. Se influenza le maree e i raccolti, perché non dovrebbe influenzare anche l’uomo?

La luna piena, ad esempio, sarebbe in grado di influire sul nostro ritmo circadiano (ritmo sonno-veglia). A confermarlo è stato uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology secondo cui le credenze popolari in merito a questo tipo di insonnia sarebbero corrette.

Altri curiosi convincimenti o superstizioni sono stati d’altra parte smentiti dalla scienza come la associazione tra luna piena e parto ovvero col ciclo mestruale; ovvero quella tra il dormir al chiaro di luna e la Nicatalopia ; piuttosto che i disturbi psichiatrici (follia, epilessia, licantropia, etc).

In ogni caso circa l'10% della popolazione è convinto che alcune fasi lunari, cosi come i segni zodiacali, possano influenzare la salute, determinando l'insorgenza ed il decorso clinico delle malattie.

Prima degli interventi chirurgici programmati in elezione, un considerevole il numero di pazienti cerca di ottimizzare la tempistica della procedura basandosi sul ciclo lunare: soprattutto i pazienti in attesa di un trapianto renale da donatore vivente ed i loro parenti tentano comunemente una programmazione della data del trapianto secondo il calendario della luna.

La procedura stessa del trapianto di rene da donatore vivente, infatti, può causare stress emotivo sia per il donatore che per il ricevente a loro volta reciproco essendo entrambi legati da rapporti di stretta parentela o grande amicizia. Inoltre è previsto un esito positivo (ridotti tempi di “ischemia fredda”per l'organo trapiantato, tempi di attesa in lista ridotti per il ricevente adeguata preparazione preoperatoria e possibilità di programmazione in elezione, la decisione stessa di donare o di accettare un organo determina benessere nel donatore e nel ricevente, etc), e le complicazioni sono difficili da accettare.

Di conseguenza, non è raro che donatori e riceventi chiedano di poter scegliere la data “migliore “ per effettuare il trapianto affidandosi , talvolta, a superstizioni come quelle basate sulle fasi lunari:

1. Luna nuova (o “congiunzione” o fase di “novilunio”)
2. Luna crescente (o”Primo quarto” o “Gibbosa crescente”)
3. Luna piena (o “opposizione” o fase di “plenilunio”)
4. Luna calante ( “Gibbosa calante” o “Ultimo quarto”);

piuttosto che sui segni zodiacali che sono ritenuti associati ad una certa parte del corpo umano, in particolare il segno della bilancia è quello tradizionalmente legato alla funzione dei reni. 

Quindi secondo l'astrologia medica il trapianto di reni dovrebbe avvenire con la luna piena e sotto il segno della bilancia....

Da qui lo spunto per un lavoro appena pubblicato dal Dott. Kleespies dell'Università di Monaco (Germania) che potrebbe aiutare i chirurghi ad alleviare le preoccupazioni dei pazienti circa la tempistica “sbagliata” di un intervento chirurgico. Nessuno studio pubblicato finora aveva investigato la tempistica operatoria dei trapianti di rene da donatore vivente in relazione al ciclo lunare ed alle implicazioni zodiacali.

Sono stati considerati in questa analisi 278 consecutivi trapianti da donatore vivente (su un totale di 3722 trapianti effettuati dal Centro Trapianti di Monaco dal 1994): la maggioranza di queste procedure è stata pianificata senza considerare le fasi lunari o i segni astrologici, con questi risultati:

• 33 procedure (11.9%), 111 (39.9%), 32 (11.5%), 102 (36.7%) sono state effettuate rispettivamente durante la ”luna nuova”, la “luna calante”, la “luna piena”, e la “luna crescente”.
• le procedure di trapianto sono state distribuite omogeneamente tra le fasi principali della luna: luna nuova + luna crescente con il 51,8% e luna piena + luna calante con il 48,2%.
• diciassette su 273 trapianti (6.2%) sono stati performati sotto il segno della “Bilancia”
• I tassi di successo sono stati 1, 5 e 10 anni rispettivamente 98.9%,92.0% e 88.7% (patient survival) e 97.4%, 91.6% e 80.6% (graft survival) senza alcuna differenza tra tutti i gruppi “lunari” e “zodiacali”.
• Complessivamente si sono verificate 59 (21.2%) complicazioni perioperatorie e quattro pazienti (1.4%) hanno perso l'organo precocemente senza alcuna significativa differenza statistica (p>0.05) tra i gruppi analizzati.

“I nostri dati indicano che non esiste alcuna connessione tra le fasi lunari, i segni della luna e i risultati dopo il trapianto da donatore vivente” affermano gli autori “d'altra parte, i medici e i chirurghi dovrebbero prendere in considerazione le preferenze, i desideri e anche le credenze dei loro pazienti”. 

Quindi, i pazienti che confidano fortemente nell'impatto delle fasi lunari sull'esito della chirurgia dovrebbero essere presi seriamente ed agevolati, se possibile, nella pianificazione del trapianto purché questo non interferisca con i protocolli specifici di ogni centro trapianto o con le terapie “evidence-based”.