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Caldo record: attenzione al rene

In estate un adeguato stile di vita fondamentale per la salute dei reni… e non solo!

Foto di Trang Le da Pixabay
Foto di Trang Le da Pixabay
Nei prossimi giorni vivremo il proseguo dell’attuale ciclone nordafricano che aumenterà ancora di intensità!
 
Si bolle (e si suda) di notte e di giorno con il caldo record di questa metà di luglio che non accenna a diminuire. Le estati fresche, del resto, sono ormai un lontano ricordo e i gelati tra la brezza serale hanno lasciato spazio all’inseparabile condizionatore.
 
Si preannunciano oltre 40 gradi in 12 regioni con punte di 45 al Centro-Sud per questa cupola nordafricana che ha raggiunto da giorni l’Italia.
 
Prendersi cura dei propri reni è importante nella stagione estiva poiché il caldo estremo può avere effetti devastanti sulla funzionalità renale.
 
Infatti, per mantenere l'equilibrio idrico ed elettrolitico questi organi infatti devono lavorare molto duramente durante la stagione estiva e, soprattutto quando le temperature aumentano, necessitano di attenzioni extra!

(LEGGI ANCHE: “Rene in estate, ecco come si protegge.”)
 
È necessario quindi apportare modifiche allo stile di vita appropriate per rimanere in salute.
 
Se da una parte la disidratazione può determinare una sofferenza renale acuta dall’altra esagerare con le bevande zuccherate o gassate può essere altrettanto pericoloso per la salute dei nostri reni.
 
Ormai lo sappiamo!!!  il tormentone è noto ma sempre bene “rinfrescarlo” ….
 
È importante, quando la colonnina di mercurio sale, consumare molta acqua e liquidi ricchi di elettroliti, mangiare in modo sano ed equilibrato, fare esercizio fisico solo nelle ore più consone, e controllare la pressione sanguigna per proteggere i reni in condizioni di caldo estremo. Frutta e verdure di stagione devono essere aggiunte alla dieta quotidiana, mentre sono da ridurre il tè, il caffè e gli alcolici.

 
Come il caldo estivo colpisce i reni

Il rene svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l'equilibrio salino e idrico nel corpo oltre a rimuovere le tossine. Per svolgere queste funzioni, richiede un apporto di sangue alla velocità di un litro/minuto.

Le ondate di calore possono portare alla disidratazione in cui l'afflusso di sangue potrebbe essere notevolmente ridotto ed in queste condizioni la funzione renale peggiora; per cui, per gestire la salute dei reni durante un'ondata di caldo, è importante rimanere idratati bevendo adeguatamente.
 
Si stima che la malattia renale cronica e/o il danno renale acuto siano presenti nel 15% delle persone che lavorano frequentemente in ambienti caldi.
 
Il rischio aumenta maggiormente negli estremi di età (neonati e anziani particolarmente a rischio) così come in presenza di malattie croniche preesistenti (diabete o cardiopatie, per esempio). In questi casi è anche consigliato di rimanere in casa durante le ore più calde della giornata e di indossare abiti larghi e di colore chiaro per stare al fresco.
 
Ulteriori fattori determinanti possono essere le infezioni associate a diarrea o vomito o l’assunzione di antidolorifici.
 
Molto importante anche il rischio dello stress da calore nel contesto delle esposizioni professionali al calore, in cui danno renale tubulare acuto associato alla disidratazione potrebbe essere aggravato da temperature interne più elevate e turni di lavoro più lunghi con attività fisica dannosa per i muscoli (la cosiddetta Rabdomiolisi).
 
Oltre alla disidratazione, il calore estremo può anche causare uno squilibrio di elettroliti nel corpo. Gli elettroliti, come calcio, sodio, potassio e magnesio, aiutano a regolare varie funzioni corporee, compresa la funzione renale.
 
Un altro modo in cui il calore estremo può avere un impatto sui reni è causando un "colpo di calore". Questa condizione si verifica quando il corpo si surriscalda, portando a sintomi come vertigini, nausea e confusione. Se i reni non ricevessero abbastanza flusso sanguigno, potrebbero non essere in grado di funzionare correttamente, portando a ulteriori complicazioni anche irreversibili.
 
(LEGGI ANCHE: “ Estate e... reni: attenzione ai colpi di calore! )

 
Cambiamenti nello stile di vita per migliorare la salute dei reni in estate

La cosa più importante che possiamo fare per mantenere sani i nostri reni è bere abbastanza acqua. In genere si dovrebbero assumere 2-3 litri di acqua al giorno.
Questo fabbisogno può aumentare se fa caldo e se siamo disidratati.

(LEGGI ANCHE: “Caldo record: Cosa e come bere per non disidratarsi!”)
 
Quindi, bere meno acqua ci mette a rischio di disidratazione e di sviluppare un danno renale acuto. In estate, il rischio di malattie diarroiche acute è maggiore e, pertanto, è molto importante che il cibo e l'acqua che consumiamo provengano da una fonte pulita e igienica. I maratoneti, e gli atleti ingenerale, devono stare più attenti in estate poiché il rischio di disidratazione è maggiore.
 
In caso di disidratazione dovuta all'esposizione al calore o alla gastroenterite, è importante rivolgersi tempestivamente a un medico prima che i reni ne risentano.
 
In ogni caso, se beviamo abbastanza acqua durante l'estate e durante qualsiasi situazione in cui vi sia un aumentato rischio di disidratazione (febbre, nausea o diarrea), c’è una buona probabilità che ci riprenderemo più velocemente e anche i nostri reni ne saranno grati.
 
Ecco le modifiche allo stile di vita che sono importanti per mantenere sani i reni durante la stagione estiva:
  1. Segui una dieta sana: una dieta equilibrata a basso contenuto di sale, grassi e zuccheri può aiutare a prevenire le malattie renali. Gli alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, possono anche proteggere i reni dai danni.
  2. Bevi adeguatamente: la disidratazione può essere un fattore di rischio per la formazione di calcoli renali. I calcoli renali sono masse solide costituite da cristalli che si formano nei reni quando c’è uno squilibrio di fluidi, minerali e prodotti di scarto nelle urine. Quando non c’è abbastanza acqua nel corpo, l'urina diventa più concentrata.
  3. Limita il fumo e l'alcol: soprattutto nelle ore più calde il fumo e il consumo eccessivo di alcol possono interferire con la termoregolazione o alterare lo stato di idratazione dell’organismo, amplificando gli effetti del caldo e aumentare il rischio di malattie renali.  
  4. Evita attività faticose (lavorative e/o sportive) all'aperto durante le ore di punta con temperature elevate (dalle 12:00 alle 16:00). 
  5. Se assumi farmaci consulta il tuo medico per eventuali aggiornamenti terapeutici se necessari (ad esempio la riduzione diuretici e/o ipotensivanti nei mesi più caldi). Inoltre assicurati della corretta modalità di conservazione e di trasporto delle medicine durante l’estate o i viaggi in paesi caldi e soprattutto evita l'automedicazione con antidolorifici.
(LEGGI ANCHE: Consigli AIFA per la stagione calda)
 

Con la cura e l'attenzione adeguate, puoi proteggere la salute dei tuoi reni durante il caldo estremo e mantenere una funzione renale ottimale!
 
 
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Dottor Emiliano Staffolani, MD, PhD
Specialista in Nefrologia ed Ipertensione Arteriosa
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Fax: 06.81151095
Visualizza il documento Dossier AIFA: Farmaci & Estate.pdf Collegamnto esterno Ondate di calore: bollettini ministeriali.
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